Stephen King – Misery (1987)

MiseryMisery è forse il romanzo di King che ho più apprezzato. Certo, non ho letto tutti i suoi lavori, non sono un suo fan sfegatato, ma ciò che mi appresto a recensire è davvero eccezionale. Ovvio, niente di nuovo o che già non sia stato detto; il lavoro è talmente celebre da poter essere considerato indispensabile per qualsiasi palato. Angoscia, paura, senso di impotenza e dolore riempiono ogni singola pagina, trascinando il “malcapitato” lettore nell’inferno vissuto da Paul Sheldon, il celebre scrittore protagonista della straziante vicenda, vittima di un brutto incidente stradale, salvato prima e sequestrato poi dalla tremenda Annie Wilkes. Diciamolo pure, trovare una figura più cattiva di Annie è, per usare un eufemismo, impresa complicata. Sì, perché l’agghiacciante infermiera turba molto più di qualsiasi altra creatura concepita in campo letterario: è un demone sadico e instabile, intelligente e imprevedibile. Complessa, ben delineata, da incubo. Per di più, l’ossessione che nutre per l’eroina Misery, personaggio a cui il povero Sheldon deve tutta la sua fama e, ahimè, la propria sfortuna, è così inquietante da rendere spesso insopportabile la lettura. Insomma, Annie è un mostro da 10 e lode, tutto da scoprire, capitolo dopo capitolo. L’agonia provata dal povero autore nel corso della lunga prigionia è narrata con una precisione tale da costringerci a entrare nel cuore della sua tragedia, nei momenti più cruenti della sua disperazione, nel bel mezzo dell’incubo. Una trama semplice, ma per nulla scontata; un livello altissimo di scrittura; horror allo stato puro; grande resa psicologica. Tutti elementi, questi, che rendono l’opera un patrimonio assoluto. Come dimenticare poi la recitazione di Kathy Bates nella versione cinematografica del 1990? Esagerata!

LA FRASE: Un uomo coraggioso riesce a pensare. Un vigliacco no.

 

Mastering e tracklist

Ebbene sì, siamo in fase di mastering. Stiamo ottimizzando la resa sonora del nuovo disco per garantire forma e uniformità. Nel frattempo ho già contattato il grafico per la cover. Insomma, il lavoro è quasi pronto. Si intitolerà Aspettando ieri. Salvo imprevisti, la tracklist sarà la seguente:

01 Pesci

02 Dire la mia

03 Era X

04 Disciplina piranha

05 La memoria di ogni immagine

06 Luce piena

07 Vivo per viverti

08 In credito

09 Senso di vertigine

10 Acustica d’occasione